Ambiente
Realizzazione di un gassificatore per lo smaltimento dei rifiuti
La politica del trattamento dei rifiuti in Italia è stata di solito orientata sulle discariche; in seguito si è iniziato a costruire grossi impianti di smaltimento, quali vecchi inceneritori.
Con l'avvento della legge 915 e delle leggi successive, che iniziavano a regolare il settore dei rifiuti e con la bomba mediatica della tossicità degli inceneritori, in l'Italia s'iniziava a pensare ad altre soluzioni, come i sistemi di lavorazione dei rifiuti. Proprio in questo momento storico nasce la nostra idea per il trattamento dei rifiuti.
Il nostro progetto si differenzia dai sistemi tradizionali poiché:
1) Non ha emissioni inquinanti
2) A livello costruttivo è molto versatile in quanto non necessità della costruzione di un grosso impianto per trattare molte tonnellate al giorno e di conseguenza sono ammortizzati più velocemente gli investimenti iniziali.
3) Si possono abbattere i costi di trasporto dei rifiuti, in quanto si possono costruire più impianti nei pressi dei poli industriali, delle piccole comunità o in prossimità di residenze hotel o villaggi turistici, ed evitare il lunghi trasporti alle discariche solitamente lontane dal nucleo cittadino.
STORIA
Nei decenni passati gli inceneritori per i rifiuti solidi urbani a Roma erano tutti di proprietà e gestiti dalla SLIA S.p.A., mentre la raccolta era di pertinenza del Comune.
Alla fine degli anni '70 la composizione dell'RSU (Rifiuto Solidi Urbani) andava modificandosi, in quanto le percentuali di plastica e gomma aumentavano a dismisura, perciò gli inceneritori andavano a bruciare un rifiuto che era diverso da quello per cui erano stati progettati, andando così incontro a problemi non previsti.
A questo punto un giorno siamo stati messi in contatto da un nostro ex collaboratore, diventato dipendente della SLIA, per effettuare un sopralluogo all'inceneritore di Ponte Galeria, poiché avevano un problema ai forni per l'incenerimento. Durante il sopralluogo da noi effettuato abbiamo notato che erano immessi rifiuti misti con plastica e gomme. Durante il processo di combustione all'interno del forno si creavano particelle di carbonio, e poiché la combustione non era completa, le parti carboniose andavano a depositarsi sulle pareti porose dei forni ed all'innalzamento della temperatura s'incendiavano causando così il danneggiamento delle stesse.
Dopo aver fatto presente ciò alla SLIA e di conseguenza aver risolto il loro problema, gli abbiamo proposto di trasformare le plastiche e le gomme in idrocarburi e gas, grazie ad una nostra idea. Dopo aver trattato i rifiuti ed averli trasformati in olio combustibile, la SLIA ci ha proposto una società, ma noi non abbiamo accettato le condizioni da loro proposte.
Al tempo, risaliva il ns. primo brevetto del 1978, dove già si trattavano i rifiuti per la loro distruzione e contemporaneamente si produceva un liquido infiammabile, simile al gasolio e gas (miscela di G.P.L.).
Inoltre, per certificare il ns. ciclo di lavorazione, sono state eseguite dall'Istituto sull'Inquinamento Atmosferico del C.N.R. di Monterotondo (RM) varie analisi, dove si certificava l'assenza di diossine ed altri elementi inquinanti.
Nel dicembre 1981 il ns. brevetto era premiato con medaglia d'argento al 10° Salone Internazionale delle Invenzioni e delle nuove tecniche di Ginevra.
Poi nel novembre 1986 abbiamo ricevuto una commessa per la costruzione di un impianto per la trasformazione di rifiuti e fanghi della Conceria Guerino Antonio e Umberto in Solofra (AV) con autorizzazione del Servizio Ecologia Igiene Ambientale e Prevenzione e del Comitato Regionale contro l'Inquinamento Atmosferico di Napoli. (guarda il video)
L'impianto trattava 20.000 Kg./giorno e durante il ciclo lavorativo, tramite degli scambiatori di calore e vaporizzatori, si aveva una grossa produzione d'acqua calda che era distribuita ai reparti di lavorazione della conceria, realizzando così un risparmio energetico. L'impianto è stato regolarmente certificato dal Servizio contro l'Inquinamento Atmosferico (SCIA) di Napoli nell'agosto 1987.
Nel maggio 1991 il nostro brevetto è stato nuovamente premiato con medaglia d'argento alla prima Mostra delle Invenzioni Ecologiche di Roma.
Oggi con l'esperienza acquisita proponiamo due progetti per il trattamento dei rifiuti. Il primo per il trattamento di gomme e plastiche, il secondo per i rifiuti solidi.
Le caratteristiche dell'impianto per il trattamento di plastica e gomme sono:
una prima fase dove la plastica e la gomma sono riversate in un contenitore e surriscaldate elettricamente. In questa fase le plastiche e le gomme si trasformano in gas d'idrocarburi, che sarà convogliato in scambiatori per condensare il vapore acqueo, e separare i liquidi d'idrocarburi paragonabile al gasolio. A questo punto il gas è convogliato nel post combustore alimentato elettricamente, e la massa di calore prodotta andrà ad alimentare una caldaia a vapore rapido.
Il vapore prodotto sarà usato per pompare acqua a 10 atm. tramite una pompa di nostra progettazione, l'acqua innescherà una turbina idraulica per la produzione d'energia elettrica.
Per la plastica si recupera circa il 90% in peso di liquido, mentre per le gomme circa il 40-45% in peso con il rimanente in carbone e ferro.
Le caratteristiche del secondo impianto, per il trattamento de rifiuto solido urbano, sono:
Nella prima fase bisogna che il RSU (rifiuto solido urbano) sia ripulito di vetro, metalli, parti organiche e carta per ottimizzare la lavorazione, poi il rifiuto sarà riversato in un contenitore dove tramite un reattore elettrico s'innesca il ciclo di lavoro. In questa seconda fase il rifiuto si trasforma in gas che sarà convogliato in scambiatori per condensare il vapore acqueo. A questo punto il gas è convogliato nel post combustore alimentato elettricamente, e la massa di calore prodotta andrà ad alimentare una caldaia a vapore rapido.
Il vapore prodotto sarà usato per pompare acqua a 10 atm. (pompa di nostra produzione), la quale innescherà una turbina idraulica per la produzione d'energia elettrica.
Come potete vedere dalle descrizioni sommarie dei nostri progetti oltre a distruggere i vari tipi di rifiuti, e non avere emissioni in aria di sostanze inquinanti, si possono avere anche dei risparmi energetici non indifferenti.
Tutti i nostri progetti sono coperti da brevetti depositati.